Psoriasi

La psoriasi è una malattia infiammatoria, cronica della pelle immunomediata, che compare su base genetica. Non è, pertanto, contagiosa o infettiva.

In Italia ne sono affetti circa due milioni di persone (il 3,1% degli abitanti).

È una malattia cronico-recidivante, che si manifesta con delle chiazze rossastre che desquamano in diverse parti del corpo, in prevalenza su gomiti, gambe, braccia, ginocchia e cuoio capelluto ma, nelle forme gravi,  può arrivare a coinvolgere tutta la superficie cutanea.

La psoriasi è spesso sintomatica, causa prurito, bruciore, si associa comunemente a stati emotivi depotenzianti quali l’ansia e la depressione e influenza notevolmente i rapporti interpersonali inclusi quelli intimi e lavorativi.

Uomini e donne sono colpiti in egual misura. Sebbene sia rara nei bambini può comunque coinvolgere qualsiasi fascia di età.

La psoriasi è dovuta ad un ricambio (turnover) troppo veloce delle cellule cutanee che passa da 28 a 4 giorni.

È essenzialmente una patologia a causa multifattoriale. Riveste sicuramente un ruolo principale la predisposizione genetica, infatti, i parenti di primo grado dei soggetti con psoriasi hanno un rischio 10 volte superiore di sviluppare la malattia.

La psoriasi viene però anche scatenata o peggiorata da alcuni fattori definiti ambientali: psicogeni ed emotivi (lutti, incidenti), traumatismi (ferite, graffi, bruciature), infezioni (febbre, mal di gola, tonsilliti), farmaci (fans, betabloccanti, litio), disordini metabolici (obesità, diabete, patologie cardiovascolari), abitudini di vita sbagliate (fumo ed alcol), traumi psicologici e stress.

Tipicamente peggiora in inverno. In estate, il sole, le radiazioni UV e l’acqua di mare aiutano a tenere sotto controllo la malattia, che in alcune persone sparisce completamente durante la bella stagione.

La psoriasi è una patologia molto complessa da trattare. Le diverse terapie si propongono di ridurre l’infiltrato infiammatorio e l’iperproliferazione dei cheratinociti. Per le forme più lievi possono essere sufficienti terapie topiche (creme, schiume, gel, shampoo) o la fototerapia (lampade a raggi ultravioletti filtrati).

Per le forme più gravi, invece, si può ricorrere all’utilizzo di farmaci sistemici tradizionali (retinoidi e immunosoppressori) o a terapia con i nuovi farmaci biologici.

Sebbene la diagnosi sia piuttosto semplice, la psoriasi può essere confusa con altre patologie della pelle, come eczema, dermatite seborroica e dermatite atopica. Bisogna anche dire che il 30% dei pazienti che soffrono di psoriasi sono colpiti da artrite psoriasica, un interessamento infiammatorio delle articolazioni. Tutte le articolazioni possono essere coinvolte ma in particolare quelle di mano e piede.

È sempre opportuno, quindi, rivolgersi ad uno specialista per una corretta diagnosi ed un inizio precoce della terapia.

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